Montebello Vicentino
Piazzale Cenzi, 24
36054 Montebello Vicentino VI
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In caso di decesso in abitazione, la constatazione di morte viene certificata dal medico (curante, guardia medica, ambulanza 118) con apposito referto redatto sul posto ed in base al nostro successivo sopralluogo, definire se mantenere la salma a domicilio oppure trasferirla all’obitorio più vicino, allegando documento di identità, codice fiscale e vestiario del deceduto. L’impresa funebre Conterno contatta quindi il medico necroscopo dell’ULSS competente per l’accertamento di morte ufficiale (entro 36 ore dall’ora del decesso) dopo il quale si può procedere alla vestizione ed esposizione della salma.
Sarà nostra cura poi gestire tutta la documentazione presso l’anagrafe del comune di decesso senza alcuno sgravio da parte dei familiari.
Se la persona viene a mancare presso una struttura sanitaria (ospedale, casa di riposo, istituto assistenziale), la constatazione e l’accertamento di morte sono a cura della struttura stessa, che si incarica di contattare i medici preposti ed avvisare i familiari del decesso, i quali si possono rivolgere a noi per tutta l’organizzazione del funerale, la consegna del vestiario per la preparazione della salma (vestizione a cura della struttura o dell’impresa), il disbrigo pratiche a nostra cura senza alcuna incombenza da parte dei parenti. A tal proposito si ricorda che l’impresa funebre Conterno è attiva e reperibile 24 ore su 24 tutti i giorni.
Qualora la morte sopravvenga in pubblica via, in luogo pubblico o si tratti di morte violenta, subentra l’autorità giudiziaria in pubblica sicurezza (Procura della Repubblica). Il nulla osta alla rimozione della salma dal luogo del decesso al punto di osservazione prescelto viene stabilita dalla Procura della Repubblica ed eseguito dall’impresa funebre preventivamente allertata dagli organi giudiziari (Polizia, Carabinieri); la spesa sostenuta per tale intervento è a carico dell’autorità giudiziaria e paga solitamente il comune competente al decesso territoriale, nulla è dovuto ai familiari. Sono attivi sovente anche degli appositi appalti comunali di recupero e rimozione salma con un’impresa funebre prefissata, disgiunti però dalla scelta dell’impresa funebre di fiducia da parte dei parenti per il relativo servizio funebre.
Una volta avviate le indagini del caso, il giudice procuratore al momento opportuno rilascia il Nulla Osta alla Sepoltura, senza il quale non si può attivare nessuna procedura funebre, né vestizione né esposizione in bara. L’impresa funebre Conterno assiste burocraticamente la famiglia in tutto questo, si occupa dei contatti con il Comune e la Procura ed al relativo disbrigo pratiche inerente, fino al giorno delle esequie.
Aspetto fondamentale dell’organizzazione del funerale, è stabilire la forma di sepoltura del congiunto, suddivisa essenzialmente nelle tre tipologie seguenti:
Per inumazione si intende la sepoltura del feretro in terra (campo comune), previo scavo fossa in aree ben definite del cimitero secondo un ordine cadenzato deciso dal Comune.
Viene generalmente concessa esclusivamente ai nativi e/o residenti in vita (o abbia avuto residenza precedente) nel comune in oggetto.
La Regione Veneto stabilisce il periodo di inumazione minimo in 10 anni . Allo scadere del periodo si procede all’esumazione dei resti mortali che vengono raccolti in cassetta ossario e tumulati in cimitero secondo specifiche dei parenti; in caso di incompleta decomposizione invece si può procedere ad una nuova inumazione in terra per 5 anni e poi ritentare l’operazione, oppure procedere subito alla cremazione dei resti mortali con destinazione delle ceneri scelta dai parenti.
Per tumulazione si intende la deposizione in struttura muraria definita come loculo (o colombaro) oppure tomba di famiglia/cappella gentilizia.
La Regione Veneto stabilisce per la tumulazione un periodo di almeno 20 anni prima di poter procedere all’estumulazione (riduzione dei resti mortali), la concessione comunale dei loculi mediamente è di 40 anni e per le tombe di famiglia di 99 anni (valori comunque variabili). Allo scadere della concessione i resti mortali sono raccolti in cassetta ossario e tumulati nuovamente, mentre in caso di resti inconsunti il “vecchio” feretro viene confezionato in nuovo cassone zincato e tumulato ancora, oppure si attiva la cremazione dei resti mortali stabilendone poi la destinazione finale (vedi paragrafo cremazione).
La cremazione consiste nel ridurre la salma in cenere avvantaggiando gli ingombri e spazi cimiteriali, in quanto le dimensioni dell’urna cineraria sono ben minori rispetto ad una bara tradizionale. Per poter essere eseguita, vi sono delle condizioni specifiche indicate dalla Legge n. 130 in materia di volontà alla cremazione, sia da parte del defunto espresse in vita (società di cremazione, notaio, testamento) , oppure su firma dei parenti più prossimi manifestata davanti all’Ufficiale di Stato Civile al momento dell’organizzazione delle esequie.
Le ceneri ottenute dalla cremazione vengono deposte nell’urna cineraria (di vario tipo, forma e materiale a scelta del committente) e tumulate in cimitero (celletta ossario, loculo, tomba di famiglia), oppure disperse in un’area specifica del cimitero o in natura in determinati tratti individuati dalla normativa in vigore… vedi approfondimento
La cerimonia funebre, o funerale, è un rituale religioso o civile variabile secondo il luogo, la fede religiosa od il desiderio del defunto e dei suoi congiunti. L’impresa funebre Conterno si occupa fin dall’inizio di:
Il giorno delle esequie ci si ritrova per la chiusura del feretro e si parte per il luogo destinato alla cerimonia, terminata la quale, in corteo a piedi o in auto, si procede alla volta del cimitero. Qualora si proceda invece per la cremazione, dopo la cerimonia funebre il feretro si avvia direttamente verso il forno crematorio prescelto.